La rockstar salentina, si lascia andare a una piacevole intervista sul nuovo video di Chemical Lover. Mezz’ora di conversazione amabile, che conferma la mia teoria secondo cui, più gli esseri umani sono realizzati, più sono umili e pronti allo scambio. Intervistare Stefano significa colloquiare con un appassionato di musica, curioso di quello che c’è intorno; curioso se non di esplorarlo fino in fondo, almeno di capire come può interagire con il suo mondo.
Come nasce L’ idea del video ? A chi sono venute in mente le prime
sequenze ?
L’idea per il video è del regista Guglielmo Bianchi, è stato lui a proporci la
storia e a noi è piaciuta moltissimo; volevamo un video un po’ cupo e un po’
“malato”, che aderisse bene alle sonorità e a quello che evoca il messaggio del
brano e Guglielmo ha letto nella maniera giusta; non é un caso che lo riteniamo
un membro della band, il suo apporto e il suo sostegno per i Moods é da sempre
stato viscerale. Le prime sequenze completano l’ambientazione così come la
volevamo noi; abbiamo insistito ad avere delle esterne di una città
nordeuropea. Danno un’idea più precisa di quello che vogliamo comunicare.
La scelta di girarlo a Berlino e non una città italiana? Rispecchia forse il concept
di europeismo e città trasgressiva ?
Berlino é uno dei punti di riferimento principali della musica elettronica in
Europa ed é una città che ci affascina moltissimo; si può dire che abbiamo
esaudito un nostro piccolo desiderio, la nostra musica nasce nel solare Salento
italiano ma si nutre delle atmosfere nordeuropee, per cui quest’elemento
andava trasmesso. “Chemical Lover” ci sembrava il brano giusto dove far trapelare
questo aspetto, e ci siamo riusciti a realizzarlo, ne siamo davvero
felici.
Sai già che Chemical Lover, è il mio brano preferitoo dell’album? Credi che la chimica di cui parli è anche un po’ sinonimo di libertà ? Di concetti “sdoganati” ?
In realtà é anche il brano del nostro album “Wailing” più scaricato su I-Tunes
e ci fa molto piacere. Considerando che é un pezzo che si ritrova casualmente
nel disco perché nato quasi per gioco, é una gran bella cosa. Anche nei nostri
concerti, quello di “Chemical Lover” e conseguente viaggio strumentale, é un
momento imprescindibile, nonché molto divertente.
Riguardo il messaggio, riteniamo che l’amore sia libertà; un sentimento così
forte non ha restrizioni o condizionamenti, viene fuori e non si ferma davanti
a nulla. Ed é proprio questa forza che ti permette di contraddistinguerlo tra
altre sensazioni. In questo brano però l’accezione é un po’ più contorta,
visionaria, il concetto di “chimico” é riferito a qualcosa di più “drogato” e
che quindi viaggia verso la perversione fino alle soglie dell’ossessione. Il
testo lancia delle visioni, sotto vari aspetti, fino a chiedersi se quel
sentimento sia reale oppure no; tutto questo ha dato anche l’input al regista e
alla sua storia per il videoclip.
Quanto è stata importante la collaborazione con Carmine Tundo?
E’ stata spontanea, del tutto casuale e la viviamo con grande orgoglio;
riteniamo che lui sia un grande cantautore e uno degli artisti più forti del
panorama salentino, tra noi c’é stima e rispetto reciproci. E’ una
collaborazione importante in questi termini, poi sembra che sia anche
abbastanza riuscita, considerati i risultati. Tutto é nato da una notte in cui
Carmine e Dema, il nostro batterista, lavoravano ad una produzione per il disco
de La Municipal, uno dei progetti di Tundo, ed é venuta fuori questa melodia
accattivante. Successivamente, Dema ne ha ricavato un viaggio sonoro in un’altra
di quelle notti ispirate; in quei giorni si lavorava al nostro album per cui,
quando noialtri abbiamo ascoltato casualmente tutto questo, abbiamo voluto
fortemente inserirlo nel disco e ci siamo messi a lavorarlo. Una collaborazione
quasi inconsapevole, ma molto bella.
Qualche chicca mentre giravate il video ?
Considerando che siamo una band indipendente, lasciamo immaginare quanto sia
da raccontare ogni aspetto del nostro lavoro, e quanto sia tutto da sudare ogni
aspetto della nostra produzione. Niente di particolare da ricordare (o forse
talmente tanto), possiamo solo dire di aver stressato per bene il nostro caro
Guglielmo.. per ripicca ci ha nascosto l’epiologo del video fino alla fine
lasciandoci una sorpresa indimenticabile e davvero gradita. Cosa aggiungere?
noi troviamo il video davvero interessante e invitiamo chi non lo ha ancora
visto a farlo!!